myReMuS
Aree: Italia
L'intervista:
Avete a disposizione lo spazio di un tweet (280 caratteri), in cosa consiste il vostro progetto?
myReMuS crea un ponte fra scuola e museo: affianca la narrazione del prezioso patrimonio culturale italiano alla didattica nella scuola. Con myReMuS il museo partecipa all’educazione di bambini e ragazzi anche quando non possono visitarlo e li accompagna in un viaggio attraverso collezioni, aree archeologiche e paesaggistiche di tutta Italia. Il museo è un’istituzione per tutti e myReMuS rispetta questo valore con contenuti inclusivi, innovativi e interdisciplinari.
Quale problema avete riscontrato in provincia di Cuneo e come volete provare a risolverlo?
Il sistema museale e quello scolastico sono costituiti da realtà dal grande potere sinergico, ma incontrano notevoli difficoltà nell’impostare un costante e durevole rapporto. Gli studenti e le famiglie spesso non hanno una completa e solida consapevolezza dell’immenso patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
Proponiamo un portale ricco di contenuti e approfondimenti fondati sugli oggetti parlanti delle collezioni, con specifici interventi da parte dei conservatori museali, appositamente progettati per le scuole di ogni ordine e grado con un’attenzione particolare all’inclusione, alla multidisciplinarità e all’educazione alla cittadinanza.
Chi c’è dietro “myReMuS”? Presentateci il vostro team!
Il team è composto da quattro soci fondatori con distinti ruoli e professionalità che riguardano i principali settori di intervento dell’impresa e numerosi collaboratori. Il nostro percorso come team di myReMuS è nato sul campo, a stretto contatto con i direttori dei musei con i quali abbiamo a lungo riflettuto sul futuro delle istituzioni culturali.
Come è nata la vostra idea?
myReMuS nasce nell’autunno 2020 quando, dopo i primi mesi dallo scoppio della pandemia, in ambito museale si è avvertita sempre più l’esigenza di un sodalizio più strutturato e costante fra scuola e museo. Pensando alle potenzialità del digitale ed avvalendosi di una solida progettazione didattica è nata l’idea di un servizio educativo per la scuola che si avvale della partecipazione attiva dei musei italiani.
Dall’idea al progetto, quali sono i primi passi che state affrontando per avviare la vostra attività?
Abbiamo strutturato una prima rete di musei entusiasti di collaborare con noi e numerosi enti e associazioni del territorio.
Qual è l’impatto sociale che vorreste generare sul territorio della provincia di Cuneo?
Attraverso il progetto myReMuS gli studenti potranno imparare, divertirsi, conoscere e acquisire consapevolezza del patrimonio culturale. myReMuS scommette sul futuro: le nuove generazioni capiranno la grande importanza di piccoli e grandi musei e vorranno interagire in modo diretto con queste realtà, facendone parte e imparando a valorizzarli.
La scuola e il museo avranno l’opportunità di consolidare un rapporto costante, sinergico e ottimo per i fini educativi.
Chi vuole sapere qualcosa di più sul vostro progetto dove può trovarvi on-line e off-line?
mail: info@myremus.it
Un libro rappresentativo del vostro progetto: Fantasia di Bruno Munari