Impact | Imprese | Edizione I - 2018

ChiamaBus

Smart Mobility per le aree interne

Grant

Aree: Val Mongia


Servizio di smart mobility che coinvolge 18 comuni, offrendo un servizio di trasporto collettivo e a chiamata ottimizzato con un algoritmo che garantisce spostamenti sostenibili e direttamente correlati alle esigenze di mobilità dei cittadini.

L'intervista:

Avete a disposizione lo spazio di un tweet, in cosa consiste il vostro progetto?
ChiamaBus è un progetto di mobilità sostenibile pensato sul basso Piemonte in particolare sul Cebano. Si tratta di un servizio che ti porta dove vuoi all’ora che vuoi senza vincoli di tratta e con un servizio di un minibus dedicato al cliente.

🎨 Il progetto raccontato da un’immagine: Una lavagna con il disegno di uno smartphone e un pullman

🎧 Il progetto raccontato con una canzone: “Sì, Viaggiare”di Lucio Battisti

Quale problema avete riscontrato in provincia di Cuneo e come volete provare a risolverlo?
Il problema che abbiamo riscontrato è l’inefficienza della rete di trasporto pubblico nelle nostre aree. Abbiamo individuato un disagio dal sentito collettivo della comunità ossia dall’insieme delle esperienze personali dei cittadini dell’Unione Montana Valle Mongia Cevetta, Langa Cebana alta Valle Bormida.

Come è nata l’idea?
Dopo anni di lamentele implicite dalla popolazione, insoddisfatta e sempre meno abituata a muoversi collettivamente, il Sindaco di Lisio ha provato, attraverso una collaborazione con la scuola di cui facciamo parte, a individuare una soluzione ottimale. Abbiamo lavorato insieme all’Università di Savona e ad un esperto di logistica e trasporti per sviluppare il progetto.

Chi c’è dietro al progetto? Presentateci il vostro team!
I ragazzi del Baruffi. Abbiamo studiato con un ingegnere esperto di mobilità e l’Università di Genova che ci ha insegnato ad usare il Solver per la gestione delle tratte. Marco Lombardi, Sindaco di Lisio,  esperto in materia informatica che ci può dare aiuto con i rapporti con gli enti pubblici interessati dal progetto di trasporto e Mauro, un NCC, che già lavora con un suo minibus sul territorio.

 A che punto è il vostro progetto?
Abbiamo già sviluppato l’idea di impresa sociale e ipotizzato un’applicazione concreta del progetto sul territorio, teorizzandone costi e ricavi. In particolare, siamo tra la fase di prototipizzazione e la verifica della sostenibilità del modello.

Qual è l’impatto sociale che vorreste generare?
A lungo termine ci aspettiamo una riduzione dell’inquinamento ambientale, una maggiore sicurezza stradale e di creare una rete che possa possa generare un beneficio per l’intera comunità.

Chi vuole sapere qualcosa di più sul vostro progetto dove può trovarvi on-line e off-line?
Può contattare la scuola o il Sindaco di Lisio,  che ci ha aiutato a sviluppare tutte le varie fasi